Come proteggere la tua privacy online: consigli e strumenti utili

Con l’ingresso di internet nella vita personale e lavorativa delle persone, delle aziende e degli Stati, il mondo intero ha dovuto completamente cambiare le sue abitudini. Fra le migliaia di ambiti che sono stati investiti da un cambiamento stravolgente, c’è il settore della conservazione, archiviazione e protezione dei dati sul web. Gli Stati hanno dovuti […]

Con l’ingresso di internet nella vita personale e lavorativa delle persone, delle aziende e degli Stati, il mondo intero ha dovuto completamente cambiare le sue abitudini.
Fra le migliaia di ambiti che sono stati investiti da un cambiamento stravolgente, c’è il settore della conservazione, archiviazione e protezione dei dati sul web. Gli Stati hanno dovuti infatti rincorrere, con fatica, il pericolo della fuga di dati, degli attacchi hacker e tutto il mondo della cybersecurity. Si pensi al primo Codice della Privacy Italiano, entrato in vigore solo nel 2013, in parte sostituito e integrato dal nuovo GDPR (Il Regolamento Generale Europeo per la Protezione dei Dati) introdotto nel nostro ordinamento nel 2016.

Nel piccolo, anche l’utente, soprattutto inesperto, può incappare suo malgrado in numerosissimi subdoli tentativi di accedere ad informazioni personali, file e dati.

Quali sono i rischi?

I rischi sono numerosissimi, come detto poc’anzi:

  • Sottrazione di dati chiave per l’accesso a piattaforme di risparmio e di spesa. Nonostante le banche procedano con spirito più cauto e sicuro per la protezione dei propri clienti, la banca nulla può fare se sono correttamente sottratti tutti i dati utili per simulare l’identità dell’utente
  • Sottrazione di dati personali e pericolo di sottrazione di identità.
  • Sottrazione di dati intimi e privati, che possono essere utilizzati in maniera truffaldina a fine di ricatto, minacciandone la pubblicazione.

A fronte della continua evoluzione della regolamentazione relativa alla protezione dei dati sul web, può essere utile dare un’occhiata a questa guida per proteggersi da questi pericoli facendo attenzione a dei piccoli dettagli.

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

Se nella vita di tutti i giorni non possiamo diffidare di tutti, su internet è sempre meglio farlo. Il rapporto fra diffidenza e conoscenza delle tecnologie e minacce informatiche dovrà essere inversamente proporzionale. Tanto più saremo inesperti, tanto più faremo bene a diffidare, ad esempio, di mail e programmi che non conosciamo e di cui non conosciamo l’origine, soprattutto.

Le minacce sono in costante e continuo mutamento. Nel corso degli anni, i cyber criminali hanno raffinato sempre più gli attacchi phishing e scam, tramite cui è possibile ricavare informazioni riservate. Un pericolo può essere rappresentato da una mail inusuale, soprattutto inviate da utenti sconosciuti e con oggetti insoliti.

Discorso identico per allegati e link, su pagine internet o mail.

Cookies

Non sono biscottini, ma dei permessi che lasciano al sito visitato la possibilità di memorizzare le nostre preferenze in tema di ricerche e le nostre ultime visite. Se ci tenete alla vostra privacy e volete provare – per quanto possibile – ad evitare la profilazione dei consumi, che sembra apparire sempre più inevitabile, disattivateli.

Secure Connection, Firewall e Antivirus Strumenti di difesa

A volte c’è chi il lavoro lo può fare bene meglio di voi. Dotarsi di strumenti di difesa validi come Firewall, Antivirus e Secure Connection può tenervi schermati (anche se solo relativamente) da alcune minacce durante la navigazione sul web senza che voi neanche ve ne rendiate conto. Cercate sempre di utilizzare una connessione wireless protetta ed evitate quanto più possibile l’utilizzo di wifi pubblici. È da lì che derivano tantissime fughe di dati.

VPN

Ricollegandosi ad punto precedente, se per lavoro o per altre necessità, siete costretti a connettervi a wi fi pubblici, considerate l’acquisto di una VPN, ossia unaVirtual Private Network (Rete virtuale privata), in grado di creare  una connessione di rete privata tra dispositivi su Internet.

Esistono molti gestori che la offrono, con promozioni dedicate e a buon prezzo. Offrono anche altri servizi, come la possibilità di accedere alle piattaforme di streaming aggirando la posizione in cui ci si trova e la possibilità di avere un ricco back up dati per non perdere nulla del vostro lavoro.

Password aggiornate e difficili

Spesso i siti vi rompono le scatole invitandovi a formulare password complesse e difficili e poi vi arrabbiate perché non potete ricordarle tutte. Ebbene, quei siti, invece di maledirli, dovreste ringraziarli, perché stanno pensando alla vostra (oltre che alla loro) sicurezza.

Password troppo semplici o intuibili sono un rischio concreto, che è meglio fugare. In questa sede vi si consiglia di scegliere una password, preferibilmente con un carattere speciale e un codice alfanumerico, secondo un calcolo preciso.

Ad esempio avete scelto la vostra squadra di calcio preferita ed il numero della vostra data di nascita. Ebbene, anziché scrivere Napoli1926 provate a scrivere N1a9p2o6l@i. Il concetto rimane lo stesso e voi lo ricorderete, però la composizione della password è estremamente più complessa e difficile da decriptare.

Nel 2022, la password più usata a livello globale è password; quanto all’Italia, quella più diffusa è 123456. Solo questo rende l’idea di quanto la scelta della credenziale di accesso sia condotta in modo superficiale.

Usare password con minimo 8 caratteri è una buona idea, meglio se composta con lettere, numeri e caratteri speciali. Anche cambiare password 3, 4 volte all’anno può essere una strategia efficace per proteggere le informazioni.

Aggiornamento del sistema operativo

Sembra banale ma tenere un computer sempre ben aggiornato è un ottimo strumento di difesa. Gli aggiornamenti in termini di sicurezza sono essenziali, perché prevedono la correzione di bug che potrebbero essere sfruttati dai malintenzionati.

Siti web non sicuri

Nella navigazione, avrete notato che Google vi segnala automaticamente quando un sito non è sicuro. Questo dipende dall’assenza di un certificato SSL nell’indirizzo del sito. Ebbene, cercate di evitare la navigazione in questi siti e soprattutto, non inseritevi mai informazioni personali.